Si è soliti dire che dal momento in cui inizia il processo dell’invaiatura mancano circa due mesi alla vendemmia, cioè più o meno 60 giorni. In ogni caso i diversi vitigni hanno ognuno i loro tempi di maturazione e quindi bisognerà procedere a vista seguendo passo dopo passo le fasi fenologiche. Qui nel Chianti, fa notare Giacomo Coli “ … si è visto in questi ultimi anni, un progressivo lavoro nei vigneti, mirato a sostituire quelle vigne dove più vitigni erano presenti nello stesso filare. Questo grosso lavoro da un lato è servito a fare un censimento più preciso dei vigneti, ognuno attribuito con particelle numerate. Ma soprattutto per creare uniformità nei filari, così che ogni particella fosse dedicata allo stesso vitigno … sangiovese … canaiolo … merlot…”
Belinda Coli – “ … di base si tratta di una crescita diffusa in diverse realtà. Tutto questo movimento ha portato in generale ad un innalzamento del livello qualitativo dell’offerta sul vino. E’ sicuramente la risposta ad una forte tendenza di mercato che vede aumentare le quote di vendita soprattutto nei vini di fascia alta.”
Filippo Coli – “Si è visto bene come davvero sia cresciuta nei consumatori la consapevolezza di cosa rappresenta il vino”.
Gianluca Coli – “E’ verissimo, anche le ricerche di mercato lo confermano, si preferisce bere qualche bicchiere di vino in meno a vantaggio di un vino di qualità, di cui si cercano di comprendere tratti distintivi e caratteristiche.”
Così per concludere il discorso sono tutti d’accordo nell’idea di Giacomo Coli e cioè che la ricerca della qualità in certe zone di eccellenza del Chianti è partita da lontanissimo, con un lavoro immane, per rendere il lavoro in fase di vendemmia più disciplinato e organizzato per poter dare ad ogni vitigno il suo giusto grado di maturazione. E portare il vino all’eccellenza.
E’ Domenica 31 Luglio, e siamo nelle terre della famiglia Coli. Giacomo Coli, Filippo Coli, Belinda Coli e Gianluca Coli sono saliti in vigna per fare il consueto giro di controllo e per fare tutti insieme il punto della situazione. E’ ancora molto caldo ed il terreno è asciutto per la scarsa pioggia, qualche foglia infatti si mostra un po’ sofferente. Ma l’uva continua progressivamente e velocemente a cambiare colore, così il sangiovese sta prendendo le sue belle tonalità di rosso e di viola.
Come si vede dalla foto l’invaiatura procede a velocità diverse anche nel singolo grappolo: questa cosa è abbastanza frequente in natura, sono molte le specie vegetali che fruttificano e maturano anche in momenti molto diversi pur essendo sullo stesso ramo: tanto per fare un esempio è il caso del caffè in cui la bacca o drupa, può presentarsi di un rosso acceso o di un verde brillante. Una pronta e matura e quella accanto ancora molto acerba.
E’ bello guardare il grappolo come sta facendo Giacomo Coli perché si vedono i diversi toni di colore che hanno le sfumature di un quadro rinascimentale. Uno spettacolo lento che si può assaporare con lo sguardo, in genere tipico di fine luglio e che quest’anno si presenta in virtù di una stagione di caldo eccezionale leggermente in anticipo come conferma Filippo Coli.
Belinda Coli osserva un’ape che si è andata ad infilare tra le reti per succhiare un po’ del nettare. Ormai la vigna è una ghiottoneria per tanti animali ed è per questo e per controllare che le reti siano state disposte bene che sono saliti tutti insieme in vigna. Percorrendo le vigne Gianluca Coli guarda che i legacci siano fissati bene. Controlla che le reti siano state aperte bene e sistemate delicatamente sui grappoli per proteggerle dagli animali ma per lasciare passare aria e luce.
Giacomo Coli prende un chicco d’uva sangiovese di un bel colore viola e nota che “ è proprio il colore questa buccia viola a dirci che ora si fa ogni giorno più ricca di polifenoli: saranno loro i a dare colore e corposità al vino, nella fase che porta alla macerazione del mosto. Sentite ( rivolgendosi a Belinda Coli, Filippo Coli, e Gianluca Coli) come sono più elastici, meno sodi, perché si sta invertendo il grado di acidità e stanno aumentando gli zuccheri fino alla fase finale della maturazione”. Ormai il sole è già alto e picchia forte su questo lembo magico del Chianti, nelle vigne della famiglia Coli. E’ il momento di rientrare e di concludere questa visita in vigna.