Ehi! Siamo già agli sgoccioli del mese di maggio nelle tenute delle Cantine Coli.
Ancora caldo di giorno, a favorire la crescita vertigionosa nei filari delle viti di Belinda, Filippo e Giacomo Coli.
Nessun accenno di pioggia e terreni molto secchi, anche se qualche pioggia è annunciata … che non farebbe male, purchè non decida di venire giù come Dio la manda.
Temperature massime attestate intorno ai 30° e oltre, mentre le minime viaggiano ormai sopra i 15°. Insomma siamo alle soglie dell’estate quando tutto sembra splendere di bellezza.
Alba con foschie intorno alle 5.40 e tramonto alle 20.45 (circa), sole, caldo, venti leggeri: che dire? tempo ideale per la vite nelle tenute della famiglia Coli.
Giornate extra-large, ormai si viaggia verso le 17 ore di luce e oltre: è uno spettacolo camminare tra i filari delle vigne della famiglia Coli sia all’alba che al tramonto.
Non è raro trovare Filippo o Giacomo camminare tra i filari, anche in pieno giorno quando si rischia di ubriacarsi da quanta luce scende dal cielo …
Ma c’è anche tanto lavoro da fare e se qualcuno se lo dimentica ecco che a ricordarlo ci pensa Balinda Coli che ha un occhio speciale per i dettagli.
Questo è il momento in cui nelle vigne delle Cantine Coli ci si dedica alla ripulitura della femminelle. Già le femminelle cosa sono?
Sono i germogli che si sviluppano all’ascella delle foglie. In pratica per ogni foglia o pampano ( o pampino a seconda delle regioni) si trova il corrispettivo della femminella,
sono in gran parte sterili o improduttive ed è per questo mitivo che vanno rimosse.
Questi tralci per loro natura raggiungono raramente la maturazione e – cosa ben più importante – toglierebbero energia alla pianta e ai frutti.
Tra le viti delle tenute della famiglia Coli se la femminella se non venisse rimossa diventerrebbe il nuovo tralcio con tante foglie, nel giro di pochissimo tempo.
Basta uon un gesto semplice e senza nessun sforzo per rimuovere con un movimento di pollice e indice, Stac! e via. Anche se passano gran parte del loro0 tempo in cantina Coli o negli
uffici sia Belinda che Giacopo o Filippo quando capitano tra i filari non mancano di passare con la mano tra le folgie delle viti per cercare le femminelle e rimuoverle
E’ una operazione semplice e piacevole anche perchè le foglie dei tralci di femminelle si riconoscono anche per il colore.
Però è bene non esagerare con questa rimozione – come sanno i maestri vinai di cantine Coli- perchè anche se è vero che la pianta ha bisogno di sole e quindi
meno foglie permettono ai raggi solari di penetrare, è altrettanto vero che in certi momenti di calura le foglie servono anche da schermo … e quindi sfemminellare, ma con attenzione …
Dal momento che si percorre tutto il filare per rimuovere le femminelle e potare i tralci che si stanno spingendo o troppo in alto o che si vanno attaccando a foglie
è bene portarsi dietro anche un paio di cesoie per ripulire la pianta. Anche in questo caso senza esagerare. I tralci che si stanno allonatando o che sono diventati
troppo lunghi si possono riportare alla ragione con un semplice legaccio che li tiene ancorati al filo che corre tra i filari.
Pulire, legare, potare, scegliere e selezionare sono solo alcune delle azioni che si svolgono quotidinamente nelle vigne delle Cantine Coli, spesso sotto lo sguardo attento
di Belinda o di Filippo o Giacomo che non perdono occasione per andare in vigna. La vigna è un luogo magico e rilassante dove è possbile vedere come la mano dell’uomo abbia
educato un ambiente ed una pianta (la vite) che per sua natura è quanto di più creativo ed indiscipilnato di possa immaginare.
E qui si vede come tutto questo lavoro possa dare buoni frutti.